Lo scorso 5 dicembre, la Sala Spadolini delMinistero dei Beni Culturali a Roma è stata il palcoscenico di un interessante evento inerente il cine-turismo e la valorizzazione del territorio attraverso il cinema, “Ciaksigira!“. L’obiettivo è quello di trasformare la zona del Cilento e degli Alburni in una perla cinematografica, portando alla luce un angolo affascinante e poco esplorato in tal senso.
Il progetto, nato già qualche anno fa attraverso una serie di incontri istituzionali in Italia e all’estero, è stato molto più di un semplice evento. Si è rivelato un inno appassionato alla scoperta delle potenzialità del cineturismo, evidenziando un territorio ricco di tesori inesplorati. Nonostante la zona abbia una bellezza naturale e architettonica straordinaria, il Cilento e gli Alburni avevano ricevuto scarsa attenzione dall’industria cinematografica.
In Italia, dove un turista su quattro finisce su un set cinematografico, il potenziale di questa regione sembra ancora in gran parte inesplorato. Il progetto, ideato da dLive Media e Fondazione Monte Pruno, è stato una dichiarazione d’amore a una zona che si vuol far brillare anche sul grande schermo.
Il docufilm, che sarà girato tra marzo e aprile del 2024, sarà un viaggio cinematografico attraverso paesaggi mozzafiato e architetture suggestive, trasportando gli spettatori in un mondo di emozioni autentiche. La presentazione del progetto a Roma è stata un momento interessante e denso di significato, con il direttore di dLive Media, Roberto Vargiu, affiancato dal Presidente della Fondazione Monte Pruno, Michele Albanese, e dal Direttore della Fondazione Monte Pruno, Antonio Mastrandrea, ad aprire l’evento.
Rappresentanti istituzionali, personalità del mondo cinematografico e accademico hanno contribuito a creare un dialogo costruttivo, mettendo in luce il potenziale inespresso di queste zone. Numerosi vip, attori e registi di spicco in sala come Simone Montedoro (che sarà protagonista del docufilm con Bianca Nappi), Maria Monsè, Roberta Sanzò, Carlotta Galmarini, Filippo Librano e Lorenzo Tiberia hanno partecipato, insieme a parlamentari come il senatore Antonio Iannone e gli onorevoliGianluca Caramanna e Gianfranco Di Sarno, e il Presidente del Parco del Cilento Giuseppe Coccorullo. L’evento è stato aperto dai saluti del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Questo Docufilm, che vedrà la Direzione di Elio di Pace e Guglielmo Lipari, con le musiche di Valentina Iannone, sarà più di un progetto cinematografico; sarà un viaggio di scoperta attraverso un territorio ricco di storia, cultura e bellezza paesaggistica. In un’epoca in cui Turismo e Cinema convergono con successo, questo progetto si è eretto come ambasciatore di un territorio straordinario, svelando al mondo le sue meraviglie nascoste.
Il profumo irresistibile della pizza napoletana ha fatto il suo ritorno a Roma con l’apertura del secondo locale di “Fantasie di Napoli“. Situato nel cuore del centro commerciale GranRoma, in Via Aristide Merloni 141, questo nuovo punto gastronomico promette di offrire una vera e propria esperienza culinaria partenopea. Il pizzaiolo-campione del mondo Luca Rallo, già noto per il suo primo locale in zona Lunghezza, ha portato il meglio della cucina napoletana al centro della Capitale.
La visione di Rallo si riflette nell’impegno per la qualità e l’autenticità. Dopo il successo del suo primo locale, ha scelto di espandersi nel vivace contesto del centro commerciale GranRoma. La grande apertura, avvenuta il 6 dicembre, è stata uno spettacolo per i sensi, con offerte gratuite di pizze Margherita e la possibilità di assaporare una pasta e patate napoletana di alta qualità.
Il locale è una vetrina di eccellenza napoletana, offrendo pizze di altissima qualità e una vasta selezione di piatti tradizionali. La sua inaugurazione, circondata da un’atmosfera festosa, ha segnato il debutto trionfale di “Fantasie di Napoli” nel centro commerciale Gran Roma. Fra i presenti al tavolo stampa-vip, posto al centro della sala: Simone Gallo e Alyna Person, Massimo Polese, Luca Muccichini, Jolanda Gurreri, Maurizio Pizzuto, Sara Lauricella, Sabrina Diamanti e tanti altri.
La forza di questo locale risiede nella capacità di bilanciare sapientemente tradizione e innovazione. Pur mantenendo l’autenticità dei piatti napoletani, il locale non esita a sperimentare nuove idee culinarie. Questa combinazione di tradizione e innovazione si riflette sia nel variegato menu che nell’atmosfera moderna e accogliente del locale.
Il nuovo locale, situato in uno scenario spettacolare all’interno del centro commerciale GranRoma, si presenta come un’opzione perfetta per coloro che desiderano esplorare la ricchezza della cucina napoletana senza dover viaggiare fino in Campania. Sia che tu sia un appassionato di pizza, un amante della pasta o semplicemente curioso di assaporare i sapori autentici di Napoli, “Fantasie di Napoli” è pronto ad accoglierti a braccia aperte. Con l’apertura del secondo locale a Roma nel centro commerciale Gran Roma, “Fantasie di Napoli” continua a conquistare il cuore dei romani con la sua autentica cucina partenopea.
Luca Rallo e il suo team promettono un’esperienza culinaria straordinaria, in cui ogni morso rappresenta un viaggio diretto nel cuore della tradizione gastronomica napoletana. Che tu sia un gourmet o un semplice appassionato di buon cibo, questo nuovo indirizzo sarà sicuramente un punto di riferimento per chi cerca il meglio della cucina italiana.
10-24 novembre presso la “Impact Hub Gallery” via Palermo 41, Roma
a cura di Sylvia Irrazabal
Dal 10 al 24 novembre 2023 nella capitale in arrivo una Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea di grande prestigio dal titolo “INCONTRI”, ideata e curata dalla promoter culturale dr.ssa Sylvia Irrazabal, un appuntamento da non perdere per gli amanti dell’arte, attesi da tutta la penisola, per un Vernissage Evento il 10 novembre alle ore 18.30 presso la Impact Hub Gallery in Via Palermo n. 41 a Roma.
manager culturale Sylvia Irrazabal
In mostra venticinque artisti europei e latino-americani, per un progetto d’incontro e dialogo interculturale, che vede l’arte al centro della comunicazione tra popoli e culture diverse, ideato e fortemente voluto da Sylvia Irrazabal da anni impegnata nella ricerca di nuovi linguaggi artistici e culturali. Critico d’arte il Prof. Alfio Borghese esperto internazionale d’arte contemporanea impegnato nel lavoro di codifica e valutazione dei linguaggi dell’arte delle opere partecipanti alla mostra. Ospite d’onore la cantante e conduttrice Isoradio-Rai Pamela D’Amico, impegnata nella seconda stagione del suo programma di successo “Pamela viaggia in Latin” esperta delle sonorità e dei linguaggi musicali che accomunano le diverse culture latine ed europee.
Nei quindici giorni di apertura della Mostra si terranno due Performance artistiche dal vivo: mercoledì 15 novembre dalle ore 17.00 alle 19.00 l’artista domenicano Rigo Peralta terrà la performance “Fantasma del Color” durante la quale creerà un’opera dal vivo, mentre sabato 18 novembre alle stesse ore il musico-artista Maurizio Fioretti realizzerà una delle sue mirabili opere musico-pittoriche. Ad entrambe le performance seguirà brindisi.
Alla organizzatrice dr.ssa Sylvia Irrazabal abbiamo chiesto: Come nasce e che cosa rappresenta la mostra “Incontri”?
“L’idea di Mostra Collettiva Internazionale d’Arte Contemporanea, intitolata INCONTRI nasce dalla volontà e dall’impegno di dar seguito al progetto che abbiamo avviato già dallo scorso anno con grande successo, volto a creare occasioni, luoghi e piattaforme di incontro e dialogo interculturale tra artisti di differenti continenti e di diverse espressioni, esperienze e sperimentazioni artistiche con il mondo culturale ed artistico romano e con il pubblico e la critica italiana e internazionale. Abbiamo voluto organizzare questa mostra d’arte collettiva proprio per creare una piattaforma di visibilità per artisti emergenti e una possibilità di confronto e scambio per artisti più affermati dell’una e dell’altra parte dell’oceano. Così ogni opera esposta racconta una storia unica, che ci trasporta in mondi lontani e ci offre una visione intima dell’animo umano e delle sue emozioni più profonde.
Mondi che si incontrano – quello europeo e latinoamericano – si scambiano idee e sensazioni e si arricchiscono reciprocamente offrendo allo spettatore uno spaccato d’arte contemporanea nuovo e stimolante. L’arte contemporanea è in costante evoluzione e riflette le diverse espressioni e tendenze degli artisti del nostro tempo alle diverse latitudini europee e latinoamericane ma accomunati da una grande voglia di comunicare, di trovare nuovi percorsi, di farsi conoscere e di esprimere il proprio pensiero in totale libertà. Ed è questa la via maestra che abbiamo voluto percorrere nell’organizzazione di “INCONTRI”.
Chi sono e come sono stati scelti i 25 protagonisti di questa mostra?
“Tre sono i criteri che ci hanno guidato nelle scelte per realizzare questa mostra collettiva: unire artisti emergenti e già affermati, offrire un momento di incontro tra esperienze europee e latinoamericane, e dare a tutti l’opportunità di esprimersi con tecniche, modalità e materiali creativi differenti. Attraverso l’utilizzo di una vasta gamma di media, come la pittura, la scultura, la fotografia e la digital art, questi artisti contemporanei offrono una prospettiva fresca e innovativa sulle sfide e le emozioni che caratterizzano la società moderna in un mondo globale e sempre più interconnesso dove ogni singolo artista riflette la sua visione e il suo modo di interpretare il mondo. Una mostra questa che vuole essere quindi un modo per promuovere l’innovazione e la creatività nella scena artistica contemporanea, offrendo al pubblico la possibilità di scoprire nuovi talenti e sostenere la nuova generazione di artisti affianco ad esperienze artistiche già note ed affermate, offrendo una opportunità in più di confrontarsi e di ispirarsi reciprocamente, creando un’esperienza unica sia per gli stessi artisti che per il pubblico e per i potenziali acquirenti, arricchita da performance artistiche che si terranno dal vivonel corso della mostra.
Gli artisti selezionati per la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “INCONTRI”, dalla manager culturale Sylvia Irrazabal sono: Adelaide Lamesa, Bianca Coggi, Carlo Tornese, Cinzia Colantoni, Fernando Oliveri, Gabriel Core, Giampiero Nacuzi, Giovanna De Francesco, Horacio Conde Marmion, Isabel Carrillo, Isabella Bianchini, Lucia Pafundi, Luigi Bonuomo, Melanio Guzman, Maurizio Fioretti, Omar Olano, Pablo Cao, Pierluigi Manciniart, Rigo Peralta, Roberto Calà, Rossana Placidi, Sara Caffarelli (aka SACAF), Silvana Belvedere, Xavier LLovet, Yamira Delgado.
A Palazzo Pirelli a Milano il convegno di Fare Ambiente sull’innovazione e lo sviluppo sostenibile che ha visto coinvolte diverse realtà aziendali nazionali di ogni settore dell’economia
Venerdì 27 ottobre 2023 si è svolto l’interessantissimo convegno “SUSTAINABLE BUSINESS: Innovazione e SfideAmbientali”, organizzato da Fare Ambiente, Movimento Economico Europeo presieduto dal Prof. Vincenzo Pepe, andato in scena nel suggestivo scenario del Belvedere dedicato ad Enzo Jannacci, al 31° piano del Grattacielo Pirelli, straordinario spazio convista dalle alpi fino ai punti nevralgici di Milano come il Duomo, la Torre Velasca, San Siro e, ovviamente, alla vicinissima Stazione Centrale.
Hanno aperto il convegno i saluti istituzionali del Dr. Riccardo Pase,Vice Presidente Commissione Ambiente Energia e Clima della Regione Lombardia, che ha evidenziato la lungimiranza dell’imprenditoria nazionale capace di assumere comportamenti ambientalmente virtuosi spesso prima che arrivino le disposizione di legge ad imporli, frutto di lungimiranti scelte aziendali dettate, oltre che da una visione etica ed ambientalista, anche dal corretto approccio al mercato e da logiche economiche che rendono conveniente, oltre che eticamente corretta, una visione green. Analoga visione ambientalista nella testimonianza del Prof. Roberto Cenci, esperto sulle tematiche ambientali per le aziende. Il Consigliere della Regione Piemonte Mauro Fava, durante il suo intervento sulle tematiche ambientali, ha dato disponibilità ad impegnarsi per organizzare a Torino un prossimo convegno sul tema.
Introdotti dal Presidente di Fare Ambiente Vincenzo Pepe, i prestigiosi relatori del convegno – moderato dalla giornalista del TG1 Rai, Giancarla Rondinelli – si sono alternati al tavolo valorizzando la discussione con la forza delle proprie esperienze imprenditoriali, che hanno confermato quanto affermato in apertura dal consigliere Riccardo Pase ma, soprattutto, l’importanza e l’attualità dell’idea di Fare Ambiente che promuove un ambientalismo mai ideologico ma pragmatico e funzionale, da applicare nei contesti Istituzionali così come nei processi aziendali, in ogni settore economico.
Sul palco si sono avvicendati personalità di spicco che componevano il prestigioso parterre di relatori, provenienti da diversi settori dell’imprenditoria e dell’economia. Ha aperto la serie di interventi il Dott. Sergio Valsania della Valsania srl, Azienda leader nell’architettura, nel design e nella costruzione di prefabbricati tecnologici, settore nel quale vanta prestigiosissime collaborazioni con le più importanti multinazionali.
Nel suo intervento emblematico è stato l’esempio delle strutture di sostegno dei pannelli fotovoltaici che, grazie alla tecnologia dei basamenti prefabbricati in cemento, evitano il deterioramento nel tempo delle strutture portanti in acciaio che possono compromettere irreparabilmente l’impianto stesso, oltre alle caratteristiche morfologiche del suolo sottostante. Una scelta costruttiva che impatta molto meno sull’ambiente, sia direttamente che indirettamente, attraverso una riduzione dei costi e dei processi di costruzione, installazione e riutilizzo delle strutture che, oltre in terreni agricoli marginali, possono essere collocate in cave, miniere, aree industriali e discariche dismesse, fornendo nuove destinazioni d’uso.
“La sostenibilità ispira ogni processo all’interno della nostra azienda – ha dichiarato il Dott. Gianluca Gatti, Amministratore Delegato di Youglam – avendo da tempo intrapreso un percorso virtuoso verso un’economia circolare, realizzando prodotti etici e sostenibili che, anche nel packaging, rispondano a criteri green e che siano completamente riciclabili. Vediamo quindi in questa nuova attenzione verso le tematiche ambientali, interpretate con la corretta chiave di lettura che ispira questo convegno, una grande opportunità per intercettare e soddisfare le mutate sensibilità del mercato, elementi che ormai influenzano positivamente anche i rapporti con tutti i nostri partner e stakeholder, sempre più attenti ad una economia sostenibile ed alla commercializzazione di prodotti che rassicurino il consumatore”.
“Dal punto di vista legale e amministrativo – ha affermato l’Avv. Gianemilio Genovesi,legale di Youglam e Co-founder dello studio legale Agnoli Bruzzone Genovesi – incoraggiamo l’opportunità di ispirare le logiche aziendali al rispetto dell’ambiente e della sostenibilità in tutte le varie sfaccettature, elementi che diventano focali nel corretto approccio di qualsiasi impresa verso il proprio mercato, sia nel rispetto delle recenti normative sia come corretto impegno non solo per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività produttive e commerciali ma per intercettare nuovi mercati e posizionamenti”.
Il Dott. Prospero Giuliano Cannella, Direttore Generale del Consorzio Unibee ha evidenziato l’evidente necessità del mercato di una distribuzione commerciale ispirata a criteri di sostenibilità, così come ilDott. Christian Nardi, Direttore Europam Spa ha confermato l’attenzione dell’azienda alla proposta di prodotti graditi al mercato in termini di attenzione all’ambiente anche per l’energia, il gas e i carburanti.
I responsabili della rete commerciale della Corsair Group, Pasquale Lippolis e Nicolas Bizzocchi hanno relazionato l’attenta platea sul ruolo da assoluta protagonista che l’azienda svolge nella soluzione del secondo problema ecologico del nostro pianeta: l’inquinamento da plastica. Solo per capirne la portata basti indicare che, in un anno di pandemia come il 2021, sono state prodotte 500 milioni di tonnellate di nuove plastiche. Numero destinato a triplicare entro il 2050. Il paradosso è che il 50% di queste plastiche vengono utilizzate per prodotti che hanno una naturale scadenza di 5 anni, innescando un ciclo negativo destinato a riprodursi molto rapidamente. L’innovazione della Corsair Group però non si ferma alla trasformazione delle plastiche in biocarburanti avanzati, settore in cui vanta una leadership mondiale, ma si afferma anche nel mondo del plastic credit, una sorta di fratello minore del carbon credit strumento pensato per ridurre l’impatto ambientale della plastica nel nostro pianeta. Il CSR Plastic Credit rappresenta, ad oggi, il plastic credit più venduto nel mondo e grazie ad esso privati, aziende e paesi interi possono ridurre la loro impronta di rifiuti di plastica nell’ambiente.
Altri interventi come quelli del Dott. Remo Bianchi, Amministratore Delegato di RBS, dellaDott.ssa Sabrina Ferri, Direttore di Divisione di Howden, ilDott. Roberto Campailla, Executive Account di Howden, delDott. Giovanni Pastorino, Procuratore di Generali Italia Assicurazioni, delDott. Giorgio Saraceno, Director Of Operations di Protos Energy, il Dott. Gianluca Michelon Amministratore Delegato di Mummy Gummy, hanno posto l’accento dell’attualità delle tematiche legate alla sostenibilità dei processi aziendali anche in altri compartimenti dell’economia come alimentazione, energia, trasporti, logistica, assicurazioni e risorse umane e come questa attenzione possa impattare positivamente sugli andamenti aziendali anche per un settore difficile da collocare in ambito green come quello assicurativo, influenzato negativamente dagli andamenti dei sinistri, spesso cagionati dai cambiamenti ambientali. ll Dott. Luciano Viero, Shareholder di Prisma Engineering, ha poi parlato dell’azienda che rappresenta che – nata nel 1985 come società di ingegneria multidisciplinare e specializza nella realizzazione di progetti civili ed industriali – si propone come partner qualificatissimo nella realizzazione di interventi di alto contenuto tecnologico nella progettazione per l’ingegneria, l’architettura e per gli impianti. Per emergere in un mercato così competitivo occorre disporre di un elevato standard qualitativo, garantito da un team di alto profilo professionale, ispirato da un ambientalismo funzionale, capace di valutare l’impatto paesaggistico e ambientale fin dalla genesi dei propri progetti.
Molto apprezzato poi il video di una sfilata di moda ispirata al riciclo organizzata da Raffles Milano, che ha accompagnato l’intervento della Dott.ssa Elena Sacco, Director Strategy Business di Raffles Italia, Istituto di Moda e Design con uno spirito e un metodo non tradizionali, che si avvale di una squadra di docenti formata da nomi di spicco della cultura, dello stile e del design. La dott.sa Sacco, dall’alto della sua esperienza formativa con i giovani, ha affermato come “la sostenibilità sia diventata una assoluta priorità per le generazioni zeta e alfa e, avendo il polso di queste nuove leve, si è pienamente consapevoli della necessità di affrontarla con una concretezza che vada oltre gli slogan ed i proclami, agendo attraverso progetti fattivi che accompagnino i giovani in un percorso coerente e concreto”.
Ha concluso i lavori l’interessantissimo intervento del Dott. Nicola Dalmasso, General Manager di Sibelco Green Solutions, incentrato sull’economia circolare del vetro, unico elemento in natura riciclabile al 100%. Come parte di una multinazionale fondata nel 1872, con attività in 31 paesi, l’azienda ha avuto la fortuna – come ha simpaticamente dichiarato il dott. Dalmasso – di operare in questo specifico settore, diventandone leader per l’accuratezza del lavoro che consente all’azienda di recuperare fino al più piccolo residuo di vetro, riciclandolo o destinandolo a produzioni di vari elementi come, ad esempio, i filtri meccanici per piscine. Il vetro riciclato ad elevata purezza di Sibelco consente ai produttori di creare imballaggi in vetro più sostenibili, utilizzando meno materie prime primarie e meno energia, il che significa minori emissioni di CO2.
Il percorso verso una perfetta economia circolare è ancora lungo ma, come evidenziato in questo appuntamento, l’impresa nazionale risponde presente e raccoglie brillantemente la sfida ambientale, arrivando ad anticipare, con le proprie azioni, le disposizioni di legge, agendo con la forza della programmazione e dell’imprenditorialità tutta italiana.
Il red carpet del Festival del Cinema di Roma ha da poco ospitato personaggi di spicco e tra loro una presenza eclettica e dirompente: Marianna Bonavolontà, giornalista, imprenditrice, autrice, e soprattutto, un personaggio fuori dagli schemi.
Marianna Bonavolontà
Il 27 ottobre, Marianna si è immersa nell’atmosfera magica dell’Auditorium Parco della Musica, dove è stata fra gli ospiti della proiezione del film “Firebrand”. Un’occasione unica per condividere l’emozione del cinema e portare come sempre il suo messaggio attraverso l’abito, all’attenzione dei riflettori mentre ha sfilato con grazia e eleganza sul red carpet.
Con un capo ideato e realizzato a mano da Maria Rita Giurlani e il corsetto firmato Nicoletta Lucerna, un vestito che ricorda un cielo stellato, con l’aquila turrita in rilievo sul davanti, ha così omaggiato il ricordo di suo padre pilota e l’Aeronautica Militare tutta.
Marianna Bonavolontà
Marianna è una donna poliedrica, nonostante una carriera di successo come giornalista, ha dimostrato di essere dotata di un’incredibile creatività. Ex conduttrice di tg, autrice di due libri, fondatrice di Chic Advisor, la guida all’artigianato di lusso, nel 2005 è saltata agli onori della cronaca per essersi classificata seconda ai Mondiali di Kung Fu.
Oggi il suo focus è sul volo, ed è quello di riportare alla luce la memoria storica dell’arma azzurra, di veicolare un messaggio per i giovani spesso troppo lontani dal mondo militare, aeronautico nello specifico, un mondo pregno di valori e dedizione a cui Marianna è particolarmente legata. Socia dell’AAA – Aviatori d’Italia, ha partecipato ai festeggiamenti del Centenario dell’Aeronautica Militare in qualità di madrina del leggendario aereo caccia bombardiere G91 di cui il papà era istruttore.
Attualmente è madrina del 58º corso Allievi Ufficiali di Complemento e di diverse sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica. In giro per l’Italia, realizza video informativi sul mondo del volo e partecipa a numerosi eventi per promuovere la cultura Aeronautica.
Ancora una volta la presenza di Marianna alla Festa del Cinema di Roma è stata un’opportunità per lanciare un messaggio, un omaggio alle origini e alla storia italiane e celebrare la sua versatilità e dedizione a iniziative importanti, sia nel campo artistico che nell’ambito socio-culturale. Siamo certi che Marianna Bonavolontà continuerà a ispirare e sorprendere con il suo spirito autentico e il suo impegno in varie sfere della vita.
Parte la quinta edizione di “Una Storia per il Cinema”, il primo concorso letterario che trasforma la tua storia in un film.
Un’opportunità unica per gli autori emergenti che sognano di vedere le proprie parole proiettate sul grande schermo. Si tratta di un’iniziativa promossa da CineHeart, un premio autonomo e indipendente che accoglie sia opere edite che inedite, sceneggiature, soggetti cinematografici e racconti originali in lingua italiana.
Le iscrizioni per la quinta edizione saranno aperte dal 1 novembre 2023 al 29 febbraio 2024. Tuttavia, il direttivo dell’associazione si riserva il diritto di prorogare la data di chiusura, con adeguata comunicazione sul sito e sui social del concorso.
I finalisti verranno annunciati entro la fine di maggio 2024, mentre i vincitori saranno svelati entro giugno 2024. Maggiori dettagli sulla premiazione saranno disponibili online. Una caratteristica distintiva di questo premio è la sua dedizione a dare visibilità ai finalisti. Le copertine, sinossi, interviste, link per l’acquisto e recensioni delle opere selezionate saranno pubblicate, offrendo una vetrina preziosa per gli autori. I premi offerti da “Una Storia per il Cinema” sono davvero affascinanti e possono trasformare il destino dei partecipanti:
1. Primo Premio: La produzione di un film o di una serie basata sulla storia vincitrice. Questa è l’opportunità di vedere la propria narrativa prendere vita sul grande schermo.
2. Secondo Premio: La realizzazione di un audiolibro della storia vincitrice. L’audiolibro è una forma narrativa sempre più popolare e accessibile a un vasto pubblico.
3. Terzo Premio: La partecipazione a un corso professionale di sceneggiatura. Un’opportunità di crescita e apprendimento per gli aspiranti sceneggiatori.
Inoltre, l’organizzazione del concorso si riserva la possibilità di stabilire ex aequo e di istituire ulteriori premi, rendendo il concorso ancora più interessante per i partecipanti.
Per partecipare a “Una Storia per il Cinema”, è necessario pagare una quota di iscrizione di €80,00 per la prima opera presentata. Questo importo include anche l’iscrizione all’associazione CineHeart per un anno (del valore di €5). Per ogni ulteriore opera presentata, la quota di partecipazione sarà di €75,00.
“Una Storia per il Cinema” rappresenta un’opportunità unica per gli autori di veder realizzati i loro sogni cinematografici. Con una giuria competente e premi che trasformano le storie in film, audiolibri e occasioni di apprendimento, questo concorso letterario è un trampolino di lancio per autori aspiranti e talentuosi. Unisciti al concorso, trasforma le tue parole in immagini e inizia il tuo viaggio verso il grande schermo.
Giovannino Montanari a New York, il “Pittore delle Cupole d’Oro” è tornato, ancora una volta, nella grande America con la sua arte.
Da oggi 20 settembre e fino al 24 il Metropolitan Pavillion, noto Gallery event space nel quartiere Chelsea di New York, ospiterà l’importante fiera d’arte contemporanea Affordable Art Fair. Un’occasione interessante per i buyers e gli appassionati d’arte americani che vogliano avere delle opere straordinariamente Made in Italy del pittore ternano.
Bisanzio Rosa
La fiera della passata edizione è stata visitata da oltre 80.000 persone, le gallerie espositrici sono oltre 150, provengono da diverse parti del mondo.
“Da oggi e per quattro giorni si ripete il sogno americano! Sogno che per me si era già avverato in passato –dichiara il Maestro Giovannino Montanari- ma tornare lì dove la mia arte è già stata molto apprezzata è sempre un grande piacere. Gli appassionati d’arte americani mi hanno sempre dato grandi soddisfazioni e sono diverse le mie opere che abbelliscono importati abitazioni ed edifici americani. Dopo Chicago e Miami essere presente a New York è sicuramente un traguardo importante e sono molto emozionato. Presto vi darò altre importanti novità che, al momento, non posso svelarvi”.
Il Pittore delle Cupole d’Oro farà incuriosire la Grande Mela con il suo stile bizantino orientaleggiante, una pittura materica con colori molto chiari, luminosi, a volte anche vivaci e sempre molto attraenti. Montanari è stato definito dalla critica il “pittore delle Cupole” per via del perseverare del motivo delle tre cupole, quasi sempre d’oro e praticamente onnipresente nei suoi quadri.
GENERAL OPENING TIMES
Wednesday, September 20 Private View | 6pm – 9pm
Thursday, September 21 General Admission | 12pm – 6pm Free Admission with Donation of Art Supply | 6pm – 8pm
Friday, September 22 General Admission | 12pm – 6pm Art After Dark | 6pm – 9pm
Saturday, September 23 General Admission | 10am – 8pm
Sunday, September 24 Stroller Hours | 10am – 2pm General Admission | 12pm – 5pm
Giovannino Montanari, pittore nato nella verde Umbria, ha lasciato presto l’università per dedicarsi al suo grande amore per i viaggi. In un momento esatto della sua vita l’arte bussa alla sua porta ed inizia a dipingere da autodidatta. Vive da tempo in Germania ma fa spesso la spola con la terra natia, e durante uno di questi ritorni vi è stato l’incontro fortuito che ha portato alla nascita di questa esposizione.
“Montanari è il “pittore delle cupole d’oro”: un elemento architettonico – la cupola – che l’artista accenna nell’essenzialità d’una semplificata geometria… Semicerchi disposti in sequenza, uno accanto all’altro, sotto cieli diversi, incupiti talvolta dall’insistere dell’ora o accesi da una luce che dall’interno li divora.
Nella pittura di Montanari, la realtà non si lascia cogliere nella fissità d’una forma definita.
È facile individuare in molti quadri di Giovannino Montanari i segni distintivi dell’action painting americana. Il “dripping”, la velocità di esecuzione, il “poiein” (il “fare”) che nella pittura di gesto precede l’ideazione” …
Grande successo per l’evento enogastronomico “Vini ed assaggi oleocentrici a Palazzo – Esperienze enologiche e gastronomiche tra tufo e basalto”, svoltosi sabato 16 settembre 2023 a Palazzo Filippeschi Simoncelli di Orvieto (Umbria) che ha apertole sue maestose porte per un’esperienza immersiva nella cultura e nell’enogastronomia del territorio.
Orvieto convegno 15 settembre 2023
L’evento, promosso dalla Strada dei Vini Etrusco Romana e dalle Strade dei Vini e dell’Olio dell’Umbria, e curato rispettivamente dalle Consulenti Maria Rosa Borsetti e Daniela Tabarrini ideatrice anche dell’evento, è stato organizzato nell’ambito di “Orvieto città del gusto, dell’arte, del lavoro e dell’innovazione” manifestazione del Consorzio Turistico Territoriale Orvieto Way of life e della Fondazione Cotarella, giunto alla sua terza edizione che animerà la città fino al 1° ottobre.
Riccardo Cotarella 15 settembre 23
Hanno partecipato esponenti delle Autorità regionali e comunali, rappresentanti della Fondazione Cotarella, i Produttori delle Aziende vitivinicole che confluiscono nella Strada dei Vini etrusco romana, il Presidente del Consorzio Tutela Vini Orvieto, dott. Vincenzo Cecci ed il Presidente della Strada dei Vini Etrusco Romana dott. Luigi Pietrangeli.
Paolo Morbidoni convegno 15 settembre 23
L’elegante porticato in basalto sovrastato dal loggiato ed i sotterranei del palazzo, un tempo usati come cantine, sono stati infatti la location dove si è svolta la cena a cura di Emanuele Rengo, chef del Ristorante Vis A Vis di Orvieto, progetto 100% vegetariano fondato sul rispetto dei cicli della natura e sulla biodiversità, di recente entrato a far parte del circuito “Umbrian #EVOOAmbassador – Testimoni di oli unici” – la rete creata dalla Strada dell’olioe.v.o. Dop Umbria che seleziona i migliori ristoranti ed enoteche umbri in cui trovare prodotti di qualità tra cui una ricca selezione di oli e.v.o. prodotti in Umbria.
La cena è stata accompagnata dalle degustazioni di pani (pane artigianale di grani antichi, lumachelle alla barbabietola, panini alla curcuma e grissini con farina di grano duro) da olii DOP dell’Umbria (olii dei 5 colli umbri: Siro del Frantoio Cecci dei Colli Orvietani – Frantoio Decimi dei Colli Martani – Lo Storico del Frantoio Gradassi dei Colli Assisi-Spoleto – Oliveto della Az. Agr. Gertrude Contella dei Colli Amerini – Frantoio Alfonso Priorelli dei Colli del Trasimeno), e dai vini DOC e DOCG dell’Umbria (forniti dalle Aziende della Strada dei Vini Etrusco Romana).
Molto apprezzati i vini, serviti dai Sommelier della Delegazione Fisar, che si sono ben sposati con il binomio della cucina vegetariana preparata dallo chef Emanuele Rengo, nella quale ha prevalso la biodiversita a km. 0 con il “pomodoro tomatillo, la melanzana mini arancione turca, l’amaranto pink beauty, il sedano rosa cinese”, e come presìdi Slow Food Umbria i prodotti del territorio “la fagiolina del Trasimeno, la fava cottora dell’Amerino, il fagiolo secondo del Piano e la cipolla rossa di Cannara”.
L’evento enogastronomico è terminato con la visita, guidata dagli archeologiClaudio Bizzarri e Paolo Binaco, ai sotterranei del Palazzo, effettuata anche in lingua inglese per la presenza di un nutrito gruppo di turisti americani, dove si è tenuto il concerto del violoncellista Andrea Rellini, mentre la cena è stata allietata dalle musiche eseguite da un duo di musicisti, il chitarrista Antonio Ruvo ed il fisarmonicista Sandro Paradisi.
L’evento del 16 settembre è stato preceduto da un Convegno svoltosi il 15 settembre alle ore 17,00 presso la Sala dei 400 al Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto dal titolo “Il Made in Italy agroalimentare e il turismo di qualità. Esperienze e territori memorabili”
Il Convegno è stato moderato dalla giornalista RAI Valentina Bisti ed iniziato con i Saluti istituzionali ed alla quale hanno partecipato Rappresentanti del Governo, Giuseppe Cerasa Direttore Le Guide ai Piaceri e ai Sapori di La Repubblica, Dominga Cotarella Presidente Fondazione Cotarella, Vincenzo Gesmundo Segretario generale Coldiretti, Ivana Jelinic Amministratore Delegato ENIT, Marina Lalli Presidente Federturismo, Paolo Morbidoni Presidente Federazione nazionale delle Strade del Vino e dell’Olio, Maurizio Oliviero Rettore Università degli Studi di Perugia, Ettore Prandini Presidente nazionale Coldiretti, Giuseppe Santi Presidente Consorzio Orvieto Way of Life.
Durante il Convegno i Rappresentanti del Governo e delle Istituzioni si sono confrontati sulla importanza dell’identità culturale dei territori e il suo stretto legame con la natura e l’ambiente e sulla necessita di ripartire proprio da essi per portare un turismo di qualità e permettere esperienze memorabili, come i territori stessi con le loro tradizioni, cultura, arte ed i loro prodotti tipici regionali.,
Percorsi enogastronomici che uniscono l’opportunità di conoscere ed esplorare le medioevali vie dei centri storici e dei borghi umbri, scoprendone la ricchezza artistica ed architettonica, alla possibilità di assaporare i migliori prodotti locali con piatti semplici o elaborati, da gustare abbinati con gli ottimi vini selezionati, provenienti dalle Aziende vitivinicole umbre.
La nostra identità nasce dalla terra. Un luogo fertile e duro. Che richiede pazienza e visione, impegno e rispetto, determinazione e fiducia. La terra, con i suoi codici, i suoi linguaggi, le sue leggi, i suoi imprevisti, i suoi tempi, il suo tempo. Per migliorare il rapporto con l’ambiente e con la natura serve riconoscere e valorizzare l’identità della nostra bellezza e della nostra storia. Significa sviluppare un turismo di qualità e costruire esperienze memorabili. Come i nostri territori. Che vanno tutelati concretamente, con le loro caratteristiche, le loro peculiarità e il loro legame con il cibo e la cultura. Il nostro Made in Italy agroalimentare. Un vero patrimonio dell’Umanità. Unico al mondo
“Buona la prima” per la brillante giornalista torinese che quest’anno affianca Maurizio Biscardi nella conduzione dell’edizione 2023 dello storico programma sportivo su 7 Gold.
È tornato il campionato di calcio e, con il ritorno in campo della serie A, non poteva mancare la ripresa del Processo, il programma sportivo per eccellenza, che vanta la maggiore tradizione e l’audience più ampia nel panorama della TV italiana.
Marianna Montagnino
Maurizio Biscardi, figlio dell’indimenticabile Aldo, raccoglie l’eredità del maestro di quel giornalismo sportivo anni 90, capace di inchiodare ai teleschermi milioni di amanti del calcio, appassionati delle diatribe tra opposte fazioni, delle polemiche e dei dibattiti sui rigori negati, sul fuorigioco millimetrico e sui goal non goal della passata domenica calcistica.
Marianna Montagnino e Maurizio Biscardi
Autentico visionario, precursore ante litteram del VAR di oggi con la sua idea della moviola in campo, Aldo Biscardi ha cresciuto a pane e pallone stuoli di giornalisti sportivi, creando la figura degli opinionisti calcistici che affollano oggi le trasmissioni sportive.
Maurizio Biscardi ripropone su 7 Gold la nuova edizione di quel Processo che ogni lunedì accende le passioni calcistiche di tutta Italia e che tutti noi abbiamo sempre attribuito al maestro Biscardi, tanto da farne un autentico marchio di fabbrica.
Una ventata di freschezza viene quest’anno dalla bellissima co-conduttrice, la torinese Marianna Montagnino, originaria di Cinzano Torinese che, nonostante la giovanissima età, vanta già un bagaglio di importanti esperienze maturate nel mondo dello spettacolo e, in particolare, nel giornalismo sportivo, specie in tv, dove si è distinta in programmi cult come La Domenica Sportiva e Tiki Taka.
Splendida modella, brillante presentatrice e capace conduttrice televisiva, Marianna ha iniziato la sua carriera di giornalista sportiva nella città Sabauda, come volto femminile di Toro Channel. Ora, dopo le esperienze in Rai e Mediaset, è pronta al salto con un ruolo da conduttrice del Processo al fianco di Maurizio Biscardi.
“Ho accolto con emozione ed entusiasmo l’invito di 7 Gold ad affiancare Maurizio Biscardi alla conduzione dello storico programma TV – afferma Marianna al termine della trasmissione d’esordio – si trattava della mia prima conduzione da protagonista, per giunta in diretta, una motivazione in più per dare il meglio, trasmettendo agli sportivi tutto il mio entusiasmo e la mia passione per il calcio che amo e seguo da sempre. L’esperienza di Maurizio e l’ispirazione del maestro Aldo sono uno stimolo ulteriore per lasciare il segno, contribuendo, con la mia professionalità, alla conferma dei brillanti risultati in termine di audience che appartengono da sempre a questa trasmissione”.
Il sorriso disarmante, la bellezza, il fascino ma, soprattutto, le grandi doti empatiche, l’attenta preparazione e le solide capacità professionali. Queste sono le qualità di Marianna Montagnino, emerse durante la prima puntata andata in onda lunedì 18 settembre, cifre stilistiche caratteristiche di Marianna e che, oltre ad emergere all’attenzione del pubblico, costituiscono il valore aggiunto per un programma sportivo che saprà rinnovare i fasti e i successi delle precedenti edizioni.
Appuntamento quindi ogni lunedì su 7 Gold, per una nuova, imperdibile edizione del Processo, con Marianna Montagnino!
Un personal trainer ante litteram e una vita spesa, con passione, nella palestra First a Pozzolo Formigaro.
Abbiamo voluto incontrare e conoscere Enzo Romeo, attratti e incuriositi dall’eco mediatica destata da diversi articoli a lui dedicati e, in particolare, da un interessante intervista andata in onda su RTL102.5 News che ha evidenziato la sua pluridecennale esperienza di allenatore che, partendo dalla provincia di Alessandria, ha destato l’interesse di tutta l’Italia sportiva. Per confermare quanto fosse meritata questa fama e l’autorevolezza di Enzo Romeo, è bastato il tempo di ascoltare le sue prime parole, un biglietto da visita più che una risposta ad una domanda. Espressioni di una disarmante semplicità, che racchiudono l’essenza di una profonda umanità oltre che di una grande professionalità. Da qui vogliamo partire per iniziare il racconto di un uomo di sport appassionato della vita, prima ancora di approfondire le qualità di chi svolge da sempre con competenza, dedizione, passione ed entusiasmo, il ruolo di allenatore nella palestra di Pozzolo Formigaro.
Enzo Romeo
Come definiresti, in poche parole, la tua professione? Come è cambiato il modo di allenare e qual è il valore aggiunto che fa di te il grande tecnico di cui si parla?
“Oggi ci chiamano personal trainer ma, quando io ho iniziato, non mi sarei mai sognato di caricare la mia professione con queste espressioni che ora vanno tanto di moda. La mia missione è, da sempre, quella di allenare portando i miei affezionati clienti al raggiungimento dei risultati attesi. L’ho sempre fatto istintivamente, cercando di trasmettere la mia grande passione, facendo comprendere come l’impegno costante sia il mezzo per raggiungere il benessere e la forma, attraverso un allenamento mirato e personalizzato. Per la mia esperienza, un allenatore di palestra professionale nel 2023 non può però limitarsi al ruolo di esperto di fitness. La mia funzione non è soltanto quella di fornire, in forma asettica, il corretto orientamento, le istruzioni e il supporto personalizzato. Un vero allenatore, oggi, deve essere tutto questo ma, anche un compagno fedele ed affidabile, che cammina al nostro fianco nel percorso di ricerca della migliore forma, fisica e mentale”.
Pluripremiato, nel corso di una carriera dedicata al fitness, Enzo Romeo ha portato tantissimi clienti a raggiungere i propri obiettivi, basandosi sull’analisi delle loro caratteristiche fisiche per definire con loro i traguardi, spesso ambiziosi, da raggiungere.
Come nasce il rapporto con i suoi clienti? Quali sono le prime operazioni da compiere insieme a loro per avviare un corretto programma di allenamento?
“Partendo sempre da una valutazione iniziale,che può includere le misurazioni delle caratteristiche fisiche, la valutazione della composizione corporea e dello stato di salute generale, si passa alla definizione degli obiettivi del cliente e con lui si delinea un programma di allenamento personalizzato, includendo esercizi cardiovascolari, di resistenza, di flessibilità e altre attività mirate. Quindi istruisco e seguo con costanza il cliente su come eseguire correttamente questi esercizi, utilizzando la tecnica più corretta e maggiormente adeguata a massimizzare i risultati e a prevenire lesioni, seguendolo in ogni sessione di allenamento, monitorandone passo dopo passo gli effetti, affiancando anche consigli sulla dieta e la nutrizione, aiutando a pianificare specifici pasti e spuntini a determinati orari, in modo da sostenerne gli obiettivi quotidiani”.
Cosa distingue un trainer qualsiasi da un eccellente allenatore?
“Sicuramente, a fare la differenza è quell’empatia capace di creare la motivazione e mantenerla viva e costante grazie al sostegno emotivo di chi allena, elemento che – specie nella nostra società abituata ad avere tutto e subito – può dimostrarsi vincente per mantenere l’impegno a lungo termine e raggiungere i risultati attesi. Seguendo da vicino i progressi del cliente, incoraggiandolo a non mollare mai ed apportando, se necessario, eventuali modifiche al programma di allenamento e alla dieta, si possono assicurare i progressi attesi, lavorando sul raggiungimento di piccoli traguardi intermedi, pietre miliari che assicurano la correttezza del percorso intrapreso per la concretizzazione dei propri obiettivi”.
Abbiamo imparato a conoscere dai media Enzo Romeo come eccellenza nel panorama del fitness nazionale oltre che come autentico faro nel settore sportivo all’interno del territorio di Novi Ligure. Un atleta che ha costellato la propria carriera di straordinari risultati, frutto anche di un continuo aggiornamento.
Quanto è importante, anche nel mondo del fitness, essere costantemente aggiornati sulle ultime tendenze e sulle ricerche scientifiche? “Ho sempre manifestato una istintiva curiosità, una costante attenzione a tutto quello che riguarda l’innovazione nel mondo del fitness. Una caratteristica personale che mi ha sempre aiutato a fornire ai miei clienti le informazioni più aggiornate, trasferendo loro i suggerimenti più efficaci nel percorso di allenamento. Non mi sono mai sentito arrivato, con l’umiltà che mi contraddistingue ho sempre tenuto accesi i riflettori sulla mia formazione, ottenendo tutte le certificazioni riconosciute a livello internazionale, per attestare e documentare a livello ufficiale quelle competenze e quella professionalità che amo dimostrare ogni giorno nella palestra di Pozzolo Formigaro”.
Questa è l’epoca dei social media, delle sfide sul web ma anche dell’isolamento dei singoli che manifestano un disagio spesso difficile da indagare. Come si riconducono alla normalità queste aspirazioni al “tutto e subito” di cui soffre la nostra società?
“È corretto un approccio che tenga nella dovuta considerazione l’aspetto sociale e l’impatto dell’educazione fisica sulla socialità e sul benessere interiore. Mens sana in corpore sano è un’espressione antica ma sempre attuale, da tenere costantemente in considerazione nel riferirsi al corretto rapporto degli individui con lo sport. È altresì importante notare un elemento che governa la nostra società ma che spesso si tende a nascondere: l’avvento dei social, la superficialità dei rapporti e la velocità di una vita sempre più frenetica, hanno portato a dimenticare che nello sport, come nella vita in generale, nulla si raggiunge senza passione e sacrificio. Solo operando con un approccio empatico, che incoraggi chi si allena a lavorare con costanza, entusiasmo e dedizione, si possono raggiungere gli obiettivi delineati all’inizio del percorso.
Come si possono portare le persone a raggiungere traguardi realistici e sostenibili? Quanto è difficile, dunque, far capire che questi vanno cercati nel lavoro di ogni giorno?
“Amo creare con i miei clienti un rapporto profondo e di grande fiducia, basato sul dialogo e la presenza costante, per costruire insieme una proficua collaborazione ed ottenere risultati positivi per la salute e il benessere fisico e mentale. Io amo la concretezza, l’essere più che l’apparire. Per questo occorre scardinare le false lusinghe dei social che propongono spessopericolose scorciatoie per generare consenso, assicurando di poter apparire fisicamente diversi in tempi rapidissimi. Soluzioni facili che, come sirene di Ulisse, cercano di convincere, con video accattivanti, che si possano ottenere senza sforzo gli stessi risultati duraturi e concreti che comportano, invece, applicazione e costanza. Stare bene con sé stessi è un elemento strettamente legato alla sfera personale, è quella forma di benessere psico-fisico, reale ed evidente, che gli altri noteranno nella vita di tutti i giorni e nelle normali relazioni personali, ben oltre il falso consenso delle foto che vengono postate sui social!”
Potete incontrare Enzo Romeo nella Palestra First Fitness di Pozzolo Formigaro e studiare, insieme a lui, un piano di allenamento specifico e dedicato. Sarete contagiati e travolti dall’entusiasmo di un ragazzo che, da 40 anni, ha fatto della forma fisica la propria missione.