Intervista a Federica Pento

Federica Pento e le nuove ospitate nella Capitale  

La ripresa degli eventi, i nuovi festival, conferenze stampa, musica, spettacolo e la riapertura di attività a più non posso. Con l’estate arrivano nuovi appuntamenti per la cantante che diventa ogni giorno più popolare: Federica Pento.

Federica Pento

Benvenuta Federica, l’estate è arrivata. I nostri lettori sono curiosi di sapere come trascorrerai la stagione..?

Mi auguro che questa estate sarà colma di musica.

Abbiamo degli eventi pazzeschi nei prossimi mesi, se siete curiosi restate sintonizzati su tutti i miei social.

Per il resto credo di godermi un po’ le bellezze della mia regione, mare, montagna.. e continuerò a studiare per i progetti futuri, spero di potervi svelare tutto a settembre.

Federica Pento

Volto ormai particolarmente noto: in primavera ti abbiamo visto sul Messaggero in riferimento ad un film girato nella Capitale e qualche giorno fa nuovamente in edicola sul medesimo quotidiano in qualità di madrina di un nuovo evento nella zona più lussuosa della città. Tra meno di una settimana sarai nuovamente a Roma, esatto?

Sì sarò ospite a Palazzo Velli Expo e l’occasione è quella di una presentazione di un libro: Fila 37 sabato 26 giugno presenta infatti “Morte a Sant’Andrea” di Donatella Paradisi. È sempre bello prendere parte a questi eventi culturali. In questo nello specifico avrò modo di conoscere personalità di spicco del mondo romano come il Professor Paolo Martellotti e Fabrizio Peronaci del Corriere della Sera.

Quali saranno i prossimi appuntamenti dove ti vedremo?

Ho ricevuto proprio ieri una proposta per la prima metà di luglio e devo dire che sono molto entusiasta per le molte opportunità nuove che si stanno palesando e che mi danno modo di confrontarmi e conoscere persone anche leggermente fuori dal mio settore musicale. 

Press Office: Roberta Nardi

“Limite” Official Videoclip di Lorena Zampano

Dopo l’audio release del 21 Maggio, da oggi, 8 Giugno 2021, viene reso pubblico sul canale YouTube dell’artista anche il videoclip di “Limite” il nuovo singolo di Lorena Zampano:

“Limite” Official Videoclip di Lorena Zampano

Il video, sponsorizzato da Creo Design, è stato realizzato da uno staff di professionisti del settore con alla regia Simone Menzio e Fabio La Marca. Il montaggio video è di Fabio la Marca, l’operatore video è Riccardo Freni, mentre il trucco è di Simone Costa make-up.

Il brano racconta la consapevolezza della fine di una relazione e la lotta psicologica di una donna contro le due facce del suo amore: quella più forte che vuole allontanarlo e quella più fragile che, non solo si ostina a non lasciarlo andare, ma spera addirittura di riuscire a renderlo immune al tempo.

Nel video curato nei minimi dettagli si è pensato ad una storia in cui la protagonista “affronta sé stessa” sul campo degli scacchi. Due personalità, bianca e nera, tese a sottolineare il dualismo della cantante, che vuole annientare il suo amato ma allo stesso tempo quasi prega che lui possa starle accanto fino a quando l’amore non sarà definitivamente svanito. Gli scacchi sono la metafora di una lotta psicologica, in cui alfieri, cavalli, re e regine duellano insieme alla protagonista, che quindi si sdoppia e si divide in personalità forte e personalità fragile. Il tutto ovviamente alternato con scene di canto in cui l’artista si esibisce e si mostra come la soluzione e la sintesi delle sue due personalità. Ad evidenziare questo suo passaggio (da fragile verso forte agli scacchi a consapevole e determinata al canto) ci sarà uno scacco matto che le due personalità si faranno contemporaneamente.

Lorena Zampano

La composizione (testo e musica) è interamente firmata da Lorena Zampano. La produzione artistica e gli arrangiamenti di Matteo Stocchino. Prodotto da Elettrikamente Music.

Registrato e Mixato da Romeo Chierici presso Macchina Magnetica, mentre il mastering è di Giovanni Versari.

Lorena Zampano è una cantautrice italiana. La voce e le parole dei grandi interpreti e cantautori della musica italiana (Mango, Anna Oxa, Mia Martini, Loredana Bertè, Battisti, De Andrè, Dalla) e i gruppi rock degli anni ’70/‘80, ascoltati da un mangiadischi arancione guardando il mare da una finestra, fanno da colonna sonora alla sua vita fin dall’infanzia. Già da piccolissima mostra, infatti, un’anima rock e spiccate attitudini per la musica e, nello specifico, per il canto. Inizia ad esibirsi all’età di 4 anni partecipando a numerosi concorsi canori e classificandosi sempre tra le prime posizioni. A 6 anni, dopo aver passato diversi mesi a scrutare sognante il pianoforte di un’amica di famiglia, trova il coraggio di suonare la sua prima nota ed è subito amore! A 7 anni le prime lezioni di musica con il M° Gina Procopio alle quali si aggiungeranno, negli anni, quelle di canto con diversi professionisti (Lorena Scaccia – Michele Fischietti – Silvia Chiminelli – Luca Jurman). A 13 anni inizia ad appassionarsi all’elettronica: la Roland DJ-70 le apre letteralmente un mondo. A 15 compra una chitarra e inizia a suonarla da autodidatta. Tra il 2004 e il 2006 frequenta l’accademia musicale Percentomusica di Roma nella quale approfondisce diverse discipline (canto pop/jazz; teoria e armonia musicale; interpretazione vocale; sensibilizzazione ritmica) e nel 2015 il primo anno del corso di musica elettronica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Associare l’amore per la musica e quello per la scrittura e scoprire la potenza di questo connubio come mezzo per raccontarsi e raccontare è stato per Lorena un processo estremamente naturale: a soli 8 anni compone il suo primo brano. L’incontro con Mango, Gatto Panceri (autore per Giorgia, Mina, A. Bocelli), Saverio Grandi (autore per Vasco Rossi, Stadio, Laura Pausini) le danno modo di perfezionare le tecniche di scrittura di una canzone. Tra un concerto e l’altro, nel 2013 si laurea in giurisprudenza con tesi sul diritto d’autore delle opere musicali. Si esibisce con moltissime band con cui suona, oltre ai suoi brani, grandi classici del repertorio pop/rock italiano e internazionale.

Il 9 Agosto 1997 riceve il Premio della critica MIGLIOR INTERPRETAZIONE al festival mondiale “New Voices For The World”; a Novembre 1997 è Finalista ad Ariccia (Roma) alla “Festa degli Sconosciuti” di Teddy Reno e Rita Pavone, con il brano inedito “Vortici”. Nell’ Ottobre 2002 è Finalista al “Premio Mia Martini” con il brano inedito “Non andare via”. Il 7 Dicembre 2002 vince il Premio della critica MIGLIOR VOCE al festival “Un Giorno Insieme” organizzato dalla Città di Sulmona con il supporto dei Nomadi, per onorare la memoria dello scomparso Augusto Daolio. Nel 2006 presenta a Locri al concerto del 1° Maggio, in diretta su Rai 3, il brano contro le mafie “SIAMO TUTTI QUA”. Nel 2007 pubblica, con Officina Edizioni Musicali e la produzione di Nello Giudice (bassista di Mango), il suo primo album dal titolo “ECSTASY”. A Febbraio 2008, in occasione del 58° Festival di Sanremo presenta, nella città dei fiori, l’anteprima del suo nuovo singolo: “DAMMI L’ANIMA” all’ Indipendent Music Day organizzato da Francesco Baccini e Povia. Nel 2015 è finalista al concorso per autori di canzoni “Genova per voi”. Nel 2021 il nuovo singolo LIMITE, brano prodotto con la Elettrikamente Music, arrangiato da Matteo Stocchino e con la consulenza artistica di Antonio Laino.

Facebook Lorena Zampano Official

Instagram: Lorena Zampano Official

Lorena Zampano – Limite Ascolta QUI



Ufficio Stampa
:

Roberta Nardi

dott.ssarobertanardi@gmail.com

Regeneration Pandemic Pigneto: il progetto di rigenerazione urbana dove tutto comincia dall’arte

La speranza è l’ultima a morire e la prima ad aprire le porte ai progetti grandi come il “Regeneration – Pandemic Pigneto”, un’iniziativa che vedrà la luce nelle prossime settimane.

Si tratta di un progetto multilaterale che vuole riaffermare la vocazione artistica, sociale ed ambientale del Pigneto in un momento storico che vede il quartiere particolarmente provato dalle conseguenze della pandemia.

Ci stiamo lavorando già da alcuni mesi” – Dichiara Lorenzo Panunzio, imprenditore e ideatore del progetto tanto valido quanto ambizioso. Aggiunge “in un momento storico in cui la pandemia ha gettato il mondo artistico e culturale nel silenzio più totale, abbiamo scelto l’unica via possibile: la strada della bellezza da creare e riprodurre fino a realizzare una vera e propria mostra a cielo aperto. Regeneration Pandemic Pigneto rappresenta un esempio di rinascita, non solo di un quartiere ma di un Paese, e pone la speranza affinchè tutti i paesi pongano la stessa grande attenzione allo step post pandemico della Rigenerazione Urbana non trascurando quella Sociale.

È così che l’opera d’arte diventa il punto di partenza. Per ripartire. Rialzarsi. Ricominciare. L’obiettivo è dunque riqualificare una via che diventa simbolo di rinascita ambientale, rendendola verde, pedonale e vivibile.

Il Pigneto è da molti anni ormai crocevia di talenti, menti e intelletti dell’arte e della cultura” – sottolinea Eva Vittoria Cammerino cofondatrice di Pigneto Pop, la quale spiega: “Il nostro obiettivo è avviare una vera e propria rigenerazione urbana di un quartiere post pandemico e lo faremo attraverso l’opera d’arte che sarà anche il punto dove tutto inizierà. Verranno realizzate opere di street art permanente grazie al coinvolgimento di artisti internazionali”.

Per saperne di più e restare sempre aggiornati potete seguirci sulle nostre pagine Social.

Ufficio Stampa: Roberta Nardi

Il 18 dicembre al via alla Cerimonia di Premiazione dei Fabrique du Cinéma Awards 2020

I Fabrique du Cinéma Awards giungono, dopo il successo dello scorso anno, alla loro sesta edizione. Il concorso internazionale promosso dalla rivista Fabrique du Cinéma, che premia le novità e le originalità in campo cinematografico con un occhio di riguardo per i giovani talenti, a causa delle restrizioni in atto dovute alla pandemia quest’anno si terrà online venerdì 18 dicembre su Facebook e Instagram a partire dalle ore 19.00. A introdurre la cerimonia “virtuale” sarà l’attore Stefano Fresi.


Dodici i premiati nelle varie categorie. Ad assegnare i riconoscimenti il Presidente di giuria, attore e regista americano Matt Dillon, che prende il testimone dopo il regista premio Oscar Paul Haggis e l’attore Willem Dafoe. Una presenza che conferma il prestigio e la vocazione internazionale della kermesse. Accanto a lui Alessandra Mastronardi, madrina di questa edizione e attrice di talento del panorama nazionale. Fanno inoltre parte della giuria due dei più importanti registi emergenti italiani, i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo (La terra dell’abbastanza, Favolacce), la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi (Il traditore, Il ragazzo invisibile, Gomorra), l’editor e scrittrice RAI Paola Gaglianone, il musicista e leader della storica band Marlene Kuntz Cristiano Godano, il documentarista Gianfranco Pannone (Lascia stare i santi, Sul vulcano).
I Fabrique du Cinéma Awards, realizzati con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, hanno raggiunto numeri da record con oltre 4.000 iscritti da oltre 81 paesi negli ultimi tre anni. La crescita costante delle iscrizioni da tutto il mondo conferma i Fabrique du Cinéma Awards come uno dei riconoscimenti più interessanti e originali nel vasto panorama dei premi cinematografici. Tanti i talenti premiati nel corso degli anni che sono oggi figure di spicco del cinema italiano e internazionale, tra cui: Matteo Garrone, Miriam Leone, Alessandro Borghi, Matilda De Angelis, Valentina Bellè, Simone Liberati, Sara Serraiocco, Marco Danieli, i fratelli D’Innocenzo, Gianni Zanasi, i registi internazionali Jarek Marszewski, Miranda De Pencier e molti altri.
Per l’occasione verrà presentato anche il nuovo numero della rivista, il 30esimo di Fabrique. Testimonial d’eccezione di Fabrique n. 30 e madrina dei Fabrique Awards è Alessandra Mastronardi, giovane ma già apprezzatissima star di film e serie con una solida carriera all’estero sotto l’egida di nomi come Woody Allen e Anton Corbijn. Nel numero 30 scopriamo inoltre il talento di Nicolangelo Gelormini e Alessandro Tonda, autori di due opere prime (Fortuna e The Shift) accomunate dall’audacia che caratterizza gli esordi inconsueti, dei giovani e promettenti Futures Simone Bozzelli, Mino Capuano e Carlo Ballauri, del documentarista Michele Pennetta, della fumettista Eleonora Antonioni e del regista teatrale Giovanni Ortoleva. Emma Dante ci racconta genesi e sviluppo della sua seconda opera cinematografica Le sorelle Macaluso e Alessandro Saba, Director Original Production di Disney+, anticipa a Fabrique scenari interessanti anche per gli autori e i produttori italiani. Infine, i giovani talenti della recitazione su cui Fabrique 30 accende i riflettori sono Fotinì Peluso, Alberto Malanchino e Juju Di Domenico, nomi che il pubblico italiano ha già imparato a conoscere e amare in film e serie come La compagnia del cigno, Doc – Nelle tue mani, Curon.

I FINALISTI DEI FABRIQUE DU CINÉMA AWARDS 2020
Miglior film internazionale (Best International Feature Film)
L’AUTRE di Charlotte Dauphin (Francia)
VICTIM OF LOVE di Jesper Isaksen (Danimarca)
LALLA AICHA di Mohamed El Badaoui (Marocco)
VULTURES di Claudio Borrelli (Brasile)
Miglior opera italiana innovativa e sperimentale (Best Italian Innovative and Experimental Feature Film)
THE BOOK OF VISION di Carlo Hintermann
I PREDATORI di Pietro Castellitto
LE EUMENIDI di Gipo Fasano
FORTUNA di Nicolangelo Gelormini
Miglior opera prima italiana (Best Italian Debut Feature Film)
IL REGNO di Francesco Fanuele
NON ODIARE di Mauro Mancini
COBRA NON È di Mauro Russo
THE SHIFT di Alessandro Tonda
Miglior attrice (Best Italian Actress)
LUDOVICA FRANCESCONI per il film SUL PIÙ BELLO
FOTINÌ PELUSO per il film COSA SARÀ
ELEONORA DE LUCA per il film LE SORELLE MACALUSO
NORA STASSI per il film L’AGNELLO
Miglior attore (Best Italian Actor)
LUKA ZUNIC per il film NON ODIARE
LORENZO ZURZOLO per il film SOTTO IL SOLE DI RICCIONE
FRANCESCO CENTORAME per il film GLI ANNI PIÙ BELLI
GIANLUCA DI GENNARO per il film COBRA NON È
Miglior Colonna sonora (Best Italian Soundtrack)
Golden Rain per il film FORTUNA
Lorenzo Tomio per il film PUNTA SACRA
Marco Cascone per il film SUL PIÙ BELLO
Ratchev & Carratello per il film PADRENOSTRO
Miglior Serie TV (Best TV Series)
ROMULUS di Matteo Rovere
DIAVOLI di Nick Hurran, Jan Michelini
ZeroZeroZero di Stefano Sollima
L’ALLIGATORE di Daniele Vicari, Emanuele Scaringi
Miglior Documentario internazionale (Best International Documentary)
PUNTA SACRA di Francesca Mazzoleni (Italia)
ALEXANDRE THE FOOL di Pedro Pires (Canada)
ANBESSA di Mo Scarpelli (Ethiopia, USA)
QUANDO NON PUOI TORNARE INDIETRO di Leonardo Cinieri Lombroso (Italia)
Miglior Cortometraggio Italiano (Best Italian Short Film)
INVERNO di Giulio Mastromauro
ONOLULO di Iacopo Zanon
U SCANTU di Daniele Suraci
L’ORO DI FAMIGLIA di Emanuele Pisano
Miglior Cortometraggio Internazionale (Best International Short Film)
MARADONA’S LEGS di Firas Khoury (Germania)
AYAAN di Alies Sluiter (Australia)
DOGWATCH di Albin Wildner (Austria)
BATYR di Yelena Lissassina (Kazakistan)
Miglior Sceneggiatura di cortometraggio internazionale (Best Short Film Screenplay)
ROMA BRUCIA di Lorenzo Ferrò (Italia)
A VICTORIOUS SYRIAN di Mirza Ekinovic (Danimarca)
ZOOTROPIO di Francesco Giardiello (Italia)
LE VITE SOSPESE di Adriano Ricci (Italia)
Miglior Concept di Serie TV (Best TV Series Concept)
GLI AMICI DEL BAR IGEA di Martina Biscarini (Italia)
CONDOMINIO 80 di Matteo Pianezzi (Italia)
RIVELAZIONI di Vincenzo Pandolfi (Italia)
HABITAT di Crea Renata, Buttiglione Mauro, Cancellara Simona (Italia)
Fabrique du Cinéma è una freepress di 76 pagine a colori, con uscita trimestrale e distribuzione in 10.000 copie a Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze. Mission della pubblicazione è l’analisi dell’industria cinematografica italiana, con un occhio di riguardo per il giovane cinema. Supportata da una versione online (www.fabriqueducinema.com) e dai social, Fabrique du Cinéma è ormai da otto anni un punto di riferimento per studenti e addetti ai lavori, ma anche per un pubblico trasversale attento e affascinato dal mondo dello spettacolo.
Il premio al nuovo cinema italiano
Venerdì 18 dicembre a partire dalle ore 11.00
sulle pagine Instagram e Facebook di Fabrique du Cinéma
www.fabriqueawards.com
Ufficio stampa Fabrique Du Cinéma Awards Roberta Nardi, dott.ssarobertanardi@gmail.com
http://www.fabriqueawards.com | http://www.fabriqueducinema.com | info@fabriqueducinema.it

VIP E OSPITI AL CAFFE’ LETTERARIO PER FESTEGGIARE LA GIORNALISTA ROBERTA NARDI

Tre settimane fa la giornalista Roberta Nardi insieme a pochi amici e colleghi festeggiava il suo compleanno al Caffè Letterario, a Roma in via Ostiense.

Roberta Nardi con la mascherina di Art Mare
Roberta Nardi con la mascherina di Art Mare

Mentre il gestore Vincenzo Pultrone era impegnato nelle interviste, i principali personaggi – come l’influencer Luca Muccichini creavano storie e contenuti video (Benedetta Donsante).

Luca Muccicchini con la mascherina Art Mare

Il fotografo Carlo Piersanti, presente sin dalla cena stampa che “apriva” i festeggiamenti della serata, non mancava di immortalare ogni momento, sempre a distanza e nel rispetto delle norme anti-covid.

Uno degli omaggi e sponsor della serata è stato Art Mare che ha omaggiato alcuni invitati (dalla migliore amica della festeggiata Veronica fino al suo personal trainer Simone e naturalmente i personaggi più attivi sui social quali il già citato Luca Muccichini) delle nuovissime mascherine personalizzate con le iniziali… Colore marrone con disegni per le donne e total black per gli uomini.

Roberta Nardi, Vincenzo Pultrone e Luca Muccicchini con gli invitati

E’ stato un party memorabile; alla festa erano presenti, altresì, alcune delle truccatrici della giornalista come la fidatissima e “storica” Ivana Caracciolo fino a una “new entry” che ‘segue’ Roberta specialmente in relazione ai principali eventi della Capitale organizzati da Lorenzo Panunzio e Gianluigi Guerriero tramite l’organizzazione LinkinRome.

Roberta Nardi, Vincenzo e Luca Muccicchini con gli invitati

Il personale del caffè letterario è stato, come sempre, attento ad ogni dettaglio. L’ambiente si presta a set cinematografici, format tv così come ad una semplice lettura davanti ad un caffè, ad una birra con gli amici, ad un rilassante bicchiere di vino da gustare sui divanetti insieme alla propria dolce metà. E ancora aperitivi, colazione, pranzo, cena, serate di ballo, eventi, musica dal vivo. Tipica e molto richiesta è la pinsa romana, una delle loro specialità. La cucina è davvero ricca e varia. L’organizzatrice Patrizia è sempre impeccabile in ogni occasione.

“99,9%” di Achille Marciano in finale al Digital Media Fest: il regista è ospite alla serata di premiazioni il 1° dicembre presso la Casa del Cinema

Domenica 1 Dicembre, presso La Casa del Cinema in Largo Marcello Mastroianni – 1, è iniziata con il photocall dalle 17:30 la serata di premiazioni del Digital Media Fest, il festival fondato e diretto da Janet De Nardis. Presente tra i finalisti ospiti alla serata conclusiva, l’attore Achille Marciano, regista autore e produttore del cortometraggio 99,9%.

Il corto” – sottolinea il regista – “affronta il problema dei rifiuti e la sua sensibilizzazione con un risvolto thriller. La necessità è quella di raccontare un tema delicato, quello dei rifiuti, in chiave cinematografica, per portare avanti una campagna di sensibilizzazione su una questione che è sempre più un problema della nostra epoca“.

Il cortometraggio “99,9%” contiene un messaggio forte, rivolto ad un pubblico, la parte finale è un dramma evocativo che apre a spunti di riflessione “…se la natura, dopo questo centenario di soprusi perpetrati dall’uomo con superficialità, si ribellasse?

Numerosi i volti noti presenti alla serata del 1° dicembre, a cominciare dall’attore coprotagonista nel cortometraggio “99,9%” Amedeo Andreozzi; l’attrice Giulia Todaro, l’attore Alessandro Tersigni, il regista Christian Marazziti, l’attore Emanuel Caserio e moltissimi altri. È stata una serata di incontro e confronto attorno a tematiche legate al “cambiamento”: il modo di fruire i contenuti audiovisivi è cambiato e l’utilizzo dei prodotti web sta diventando ormai uno strumento di diffusione culturale diretto alle giovani generazioni, ed educare alla creatività digitale è uno degli scopi del festival. Inoltre, la Realtà Virtuale (VR) ha certamente ampliato le possibilità dell’audiovisivo influenzando sia i lungometraggi che i corti.

Digital Media Fest

Promosso dal Mibac e da altre importanti realtà come Roma Lazio Film Commission, il Digital Media Fest, promette di stabilire un dialogo concreto tra il mondo dei filmmaker, youtuber e influencer con l’editoria e l’industria cinematografica, televisiva, pubblicitaria, musicale e di animazione.

È stata una grande emozione prendere parte a questo importate appuntamento. Sono sempre fiero di partecipare ad eventi e festival e, anche se oggi qui non abbiamo vinto è stato un traguardo per me già arrivare in finale senza contare che – spiega Achille Marciano – quest’anno i riconoscimenti non sono mancati. A cominciare dal Picentia Short Film Festival nel mese di settembre fino al recente Festival di Voghera dove ho ricevuto il premio come Miglior Attore con la motivazione della versatilità con cui ho saputo calarmi in due ruoli differenti, passando dalla commedia al black humour. Dunque un 2019 ricco, fortunato, un anno che mi lascia quasi senza parole ma con la voglia di fare sempre meglio“.

Foto: Carlo Piersanti

Ufficio Stampa Roberta Nardi

International Tour Film Festival 2019

Cinque giorni a Civitavecchia per l’International Tour Film Festival 2019: numeri sensazionali ed ospiti favolosi, il perfetto connubio per una manifestazione di successo.

I vincitori

Si è svolta presso la suggestiva cornice della Cittadella della Musica di Civitavecchia dal 9 al 13 ottobre 2019 la tappa conclusiva dell’International Tour Film Festival, il festival itinerante di cortometraggi e lungometraggi che da quest’estate ha toccato alcune delle località più belle del litorale laziale come Santa Marinella, Allumiere, Tolfa, Cerveteri e Santa Severa. Quest’anno si contano ben 3600 opere iscritte da 110 nazioni, esattamente il doppio rispetto alla precedente edizione, come ha evidenziato il Presidente dell’International Tour Film Festival Piero Pacchiarotti già durante la Conferenza Stampa dello scorso 3 ottobre al FUIS.


Numeri davvero sorprendenti per non parlare delle peculiarità della kermesse: sette sezioni in gara di cui due riservate ai giovani ed un “vincente assoluto” cioè il premio della critica; un meeting sulla Costituzione e molto altro in queste cinque giornate di Festival. Oltre ai film in concorso, per esempio, ci sono stati alcuni interventi nelle scuole per ricordare illustri personaggi, da Mario Monicelli a Leonardo Da Vinci. Si sono tenuti workshop attoriali con Simona Tartaglia; presentazioni libri con personaggi come Pino Scaccia, Raffaella Lanzetta e Emanuela Del Zompo.

Il ruolo della madrina della manifestazione è stato ricoperto da Ester Vinci, attrice di numerose fiction tra cui Squadra Antimafia; l’edizione corrente ha visto l’apertura ufficiale con l’attore Simone Gallo e la bella Anastasia Vasilyeva mentre il protagonista sul palco della serata finale è stato l’attore Roberto Luigi Mauri, impeccabile presentatore che ha sapientemente intrattenuto il pubblico con ironia e professionalità; al suo fianco la splendida Angela Achilli, ex conduttrice Rai ed attualmente madrina di importanti Festival a livello nazionale. La prima serata, il 9 ottobre, è iniziata con l’inaugurazione della mostra fotografica “Cinema e Mito” passando per le note musicali dei cantanti Armando Caforio e Kumiko YoshiiRoberta Manovelli e Sergio Grech dell’Ass.ne l’Arte del Canto; il film d’apertura è stato invece Il Signor Diavolo, opera ultima di Pupi Avati che vede fra gli attori Andrea Roncato, il quale è stato premiato sempre nella serata iniziale per i suoi favolosi 40 anni di carriera. Un altro importante premio che è stato assegnato la sera del 9 ottobre è quello del Fashion Award all’attrice Daniela Poggi che, non appena è stata chiamata, ha sorpreso tutti con l’iniziativa di far salire sul palco – e di dividere quindi con lei il suo momento durante la premiazione – la giovane e bravissima Giulia Todaro, un’attrice che ha preso molto a cuore e con la quale sta lavorando attualmente su un set.

Il terzo ed ultimo Special Award del 9 ottobre è andato allo Chef Bruno Brunori, che durante il giorno aveva incontrato i ragazzi dell’istituto alberghiero. Durante la prima serata le prime file erano piene di ospiti e affezionati amici del Festival tra cui il mitico Andrea De Rosa, il grande Amedeo Andreozzi e la meravigliosa Ira Fronten, madrina della precedente edizione 2018.

La serata di Giovedì 10 ottobre è stata dedicata ai diritti umani ed al problema del razzismo. Nella Sala Morricone dalle ore 21:00 è stato proiettato prima il cortometraggio Skin, di Guy Nattiv, fresco premio Oscar 2019, e poi c’è stata la proiezione del film Caina di Stefano Amatucci alla presenza del regista e dell’attrice principale Luisa Amatucci. Venerdì 11 ottobre la serata si è svolta come sempre presso La Cittadella della Musica ed ha visto l’assegnazione di due premi di rilievo: uno Special Award all’attrice e regista Maria Grazia Nazzari e l’Award For Media al produttore Nicola Vizzini. Nelle vesti di presentatore della serata stavolta sul palco c’era l’affascinante Luca Muccichini coadiuvato dall’ufficio stampa del Festival, la giornalista Roberta Nardi con la quale nell’anno corrente e nel precedente aveva già condiviso pregresse conduzioni soprattutto televisive.

Sabato 12 ottobre è stata invece una serata interamente dedicata ai talenti locali con il Festival del Mare e la proiezione di videoclip musicali inediti di altissima qualità.
Domenica 13 ottobre si è svolta, infine, la premiazione di tutte le opere vincenti davanti ad un parterre internazionale con registi provenienti da Russia, Spagna, Croazia, Singapore, è così via; la produttrice Isabella Poli ha consegnato il premio alla carriera a Gennaro Cannavacciuolo.

Tra i nomi che occupavano le poltrone in prima fila, tanto per citarne i principali, il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco e l’On. Alessandro Battilocchio; i registi Christian Marazziti e Daniele Falleri, il direttore della fotografia Gianni Mammolotti; la regista Donatella Baglivo, le attrici Marilu’ De Nicola e Paola Lavini tutti veterani amici del Festival; l’hairstylist e consulente d’immagine Andrea Basolu, la fashion influencer e marketing manager di Como Monica Gabetta Tosetti – che ha curato interamente l’outfit del presentatore Roberto Luigi Mauri – con la collega amica e professionista Laura Sonvico; il noto make-up artist specializzato in trucco semi permanente Roberto Mauri con l’amico autore di articoli e monografie sui rapporti tra psicologia, arte, cinema, musica e danza Giulio Casini, la Sociologa e Criminologa investigativa Maria Gaia Pensieri; l’artista Alexandra Del Bene responsabile della realizzazione degli oggetti (sculture) consegnati ai premiati.

Si ringraziano le Istituzioni, lo Staff, gli Sponsor, i partners dell’ITFF e tutti coloro che hanno collaborato. Tra le persone che hanno preso parte alla macchina organizzativa di quest’ultima edizione lo storico Francesco Capuano, i “nuovi” fotografi Carlo Piersanti e Fabio Finco; i videomaker Cosimo Ricciolino e Benedetta Donsante.

Di seguito l’elenco delle OPERE PREMIATE – 8^ EDIZIONE ITFF 2019

ITFF MIGLIOR FICTION 2019

Мама (Mother) di Vasiliy Kiselev (Russia)

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ITFF MIGLIOR DOCUMENTARIO 2019

La fiaba perduta di Cristian Natoli e Giulio Gattuso (Italia)

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ITFF MIGLIOR ANIMAZIONE 2019

The goodqueue di Roger Giménez (Spagna)

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ITFF MIGLIOR VIDEO DI PROMOZIONE TURISTICA 2019

RabskaFjera – MedievalSummer Festival

di SanjinBadurina (Croazia)

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ITFF MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO ITALIANO 2019

Segretarie – Una vita per il cinema

di Raffaele Ragoe Daniela Masciale

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ITFF PREMIO DELLA CRITICA E VINCITORE ASSOLUTO DEL FESTIVAL

Be Kind

di Sabrina Paravicini e Nino Monteleone (Italia)

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ITFF MENZIONE SPECIALE

Switch di Andrea Vella e Martina Vacca

Laboratorio Cinematografico di Santa Marinella

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ITFF – VIDEOVERSI (sezione Adulti) 1^ Classificato a:

Il cappotto verde di Fabio Lucarelli

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ITFF – VIDEOVERSI (sezione Adulti) 2^ Classificato Haiku n.2 di Paolo Di Luca

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ITFF – VIDEOVERSI (sezione Adulti) 3^ Classificato a:

Io vedo con il cuore di Silvia Giampà

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ITFF – VIDEOVERSI (Sezione giovani) 1^ Classificato

Assenza di Maria Laura Marino

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ITFF – VIDEOVERSI (Sezione giovani) 2^ Classificato

Amico Mio di Elisa Corti

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ITFF – VIDEOVERSI (Sezione giovani) 3^ Classificato

Sognatore straniero di Alessia Malinconici

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ITFF CITTADINI D’EUROPA – 1^ Classificata a:

La giovane Unione Europea, Lei, la sua storia, il suo futuro   

di Maria Rosaria Raucci e Alessandra Ommeniello – ISISS Terra Di Lavoro – Caserta

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ITFF CITTADINI D’EUROPA  2^ Classificata a

Uniti a sostegno della legalità di Veridiana Cassarisi

IIS Via dell’Immacolata 47 – Civitavecchia

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ITFF CITTADINI D’EUROPA  3^ Classificata a:

Cittadini d’Europa di Angela Pernice

IIS Vespucci – Colombo Livorno

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ITFF CITTADINI D’EUROPA   – Menzione Speciale a: 

Ride – Liberi di muoverci di Silvia Luciani

Istituto Comprensivo Enrico Fermi di Macerata

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Presidente ITFF Piero Pacchiarotti.

Ufficio stampa Roberta Nardi

www.internationaltourfilmfest.it/

Milano, Open Concert in Darsena

FUORI LUOGO a Le Trottoir

Il cantautore Luciano Nardozza presenta il nuovo album di inediti: un disco fuori dal tempo

26 giugno, dalle ore 18.30, ingresso gratuito

Luciano Nardozza

È uno storico luogo di ritrovo di artisti, creativi e intellettuali milanesi – Le Trottoir, in piazza XXIV maggio – ad ospitare mercoledì 26 giugno la presentazione al pubblico di Fuori Luogo, secondo album del cantautore, musicista e compositore Luciano Nardozza, uscito a fine maggio e anticipato in radio dal fortunato singolo “Beata Ingenuità”.

Dieci brani inediti a comporre un disco fuori dal tempo – come la musica, come le emozioni, come lo spirito – che l’artista lucano di adozione lombarda presenta in un open concert live, accompagnato da Pietro Ubaldi alle tastiere e Davide Arzuffi alle percussioni.

Proseguimento naturale del concept album Di Passaggio (suo lavoro di esordio sulla scena pop-rock d’autore italiana), il nuovo disco di Luciano Nardozza affronta diverse vicende e sfumature dell’essere umano su questa terra. “Si tratta di un album letteralmente Fuori Luogo – commenta il cantautore – come certi atteggiamenti spontanei dei bambini e di quelle persone che non si nascondono dietro comportamenti preconfezionati. Fuori Luogo come l’imprevedibilità della vita e delle cose genuine, dei pensieri e dei sentimenti che si agitano nel profondo e che caratterizzano la ricerca di un senso per tutto ciò che ci accade. Fuori luogo come il trascendente, che spesso va cercato in un altro spazio della nostra stessa natura di esseri multidimensionali…”.

Filo conduttore del disco è la ricerca interiore, che si palesa maggiormente nei brani “Nota” (opera finalista al Premio Fabrizio De Andrè 2019), “La Morte alle Porte del Cuore”, “L’Appeso”, che parlano proprio dell’uomo alla ricerca del Trascendente, esplorato in tutte le sue sfaccettature, anche materiali.

È invece la spontanea ed esplosiva risata di un neonato ad aprire Beata Ingenuità”, singolo di lancio dell’album: il tema è il disagio di un bimbo, poi ragazzo, che vede le sue certezze andare in frantumi… Come si fa a scegliere se andare a vivere dalla mamma o dal papà? Come si fa ad andare avanti sentendo il senso di divisione, la percezione che non tutto va esattamente come dovrebbe? Da qui il senso di frustrazione, di rabbia, quasi di vendetta nei confronti della vita. E al tempo stesso la promessa, a se stessi, di andare oltre tutto ciò per ritrovare la propria integrità non guardando più al di fuori, ma andando sempre più in profondità.

C’è spazio poi naturalmente per l’amore nei suoi vari risvolti, dalla difficoltà a lasciar andare una storia ormai finita (“Calma Apparente”, “Come Fosse Vento”), alla disillusione e alle aspettative nostre e degli altri (“Cielo rosso che esplode”, “Quel che avvicina al bene”).

“L’Uomo di Cartone” affronta la nostra inconsistenza, le nostre maschere e la tendenza a usare persone e situazioni in senso egoistico; ma anche il fatto che tutto ciò rappresenta la paura di aprirci alle emozioni più profonde (l’uomo di cartone si “scioglie” quando incontra l’acqua, l’elemento emotivo, morbido).

“La Forza Dentro” racconta infine dello spirito indomito di un bimbo appena nato che cresce ricordando la propria natura: un’anima antica, che ancora ricorda il sapore profondo e infinito dell’Universo.

L’intero album è scritto, prodotto e arrangiato da Luciano Nardozza. Alla registrazione del singolo “Beata Ingenuità” hanno partecipato – presso i Massive Arts Studios di Milano – Gianluca Misiti (tastierista per Daniele Silvestri, Max Gazzè) e Piero Monterisi (batterista per PFM, Tiromancino, Daniele Silvestri). Distribuito da Pirames International, Fuori Luogo è disponibile sulle principali piattaforme streaming e store digitali.

Luciano Nardozza

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